La cappella, di cui all'oggetto dell'intervento, si trova
sull'angolo sud ovest rispetto al rettangolo dei campi di
inumazione al quale si accede dall'ingresso principale; la
cappella è stata acquistata nel 1885 con atto di acquisto dal
comune e diritto di sopraelevazione a firma di Antonio
Massimiliano Paglicci. E' formata da un corpo fuori terra al
quale si accede dall'area cimiteriale ed da un corpo ipogeo al
quale si accede attraverso la scala laterale. La struttura è in
muratura portante.
Il fronte principale del corpo fuori terra è rivestito in pietra
serena grigia; è stato ricavato sull'ingresso un frontespizio
arcato sul quale e posto lo stemma della famiglia; il
frontespizio è sormontato da un arco a tutto sesto, collocato a
metà della facciata; nello spazio tra arco a tutto sesto e
frontespizio è collocata una croce latina. L'ingresso è
inquadrato con intonaco dipinto color salmone. La facciata è
sormontata da cornicione che copre il tetto a capanna.
L'intervento sulla facciata è probabilmente un intervento più
recente come si desume confrontando il fronte della cappella con
quelle adiacenti, sia per lo stato di conservazione che per la
tipologia dei materiali.
L'interno ha soffitto voltato a botte decorata a cassettoni con
decorazioni circolari su sfondo azzurro blu. Sono presenti
lesene angolari. Sulla parete di fronte all'ingresso è posta un
apertura circolare con finestra e vetri colorati; di fronte
all'ingresso si trova un altare in marmo sorretto da colonnette
e due aperture laterali attraverso le quali si accede al vano
absidale.
I loculi sono disposti ortogonalmente rispetto alle pareti
laterali, su due file da quattro per ogni parete, nella zona più
vicina all'altare, per un totale di 16 loculi. Sulle pareti
laterali accanto all'ingresso si trovano i busti di Antonio e
Massimiliano Paglicci posti dentro due nicchie ellittiche
ricavate nella muratura.
Le pareti sono intonacate e dipinte in color giallo ocra. E'
evidente il rifacimento dell'intonaco nelle pareti laterali
accanto all'ingresso. La pavimentazione è in piastrelle
esagonali color rosso.
Negli ultmi venti anni sono stati realizzati interventi sulle
coperture ed interventi di consolidamento statico strutturali
(profilati H ed HE per reggere i loculi) dovuti al crollo
avvenuto in occasione della realizzazione dell'ampliamento
generale del cimitero del 1986.
Le pitture murarie che decorano la cappella sono opera di Sorbi
Venanzio e risalgono al 1912.
Il corpo ipogeo è probabilmente il nucleo originale della
cappella. La muratura è in pietra e mattoni faccia a vista.
Sulle pareti laterali sono evidenti nella tessitura muraria i
segni di precedenti volte a vela; sono presenti, all'altezza
dell'imposta degli archi delle aperture laterali, dei fori sulle
murature probabilmente utilizzati per l'impalcato del solaio
superiore.
Dal vano centrale si accede a due vani laterali simmetrici e ad
un vano absidale sul quale si trova una piccola apertura
quadrata; i vani laterali hanno
pianta irregolare e superficie di circa 9 mq; le aperture
laterali e quella absidale hanno arco a tutto sesto costituito
da intradosso e piedritto in mattoni. Le murature perimetrali
dei locali ipogeo sono assottigliate verso l'alto.
Il solaio del piano superiore è realizzato in voltine in
pianelle rette da struttura in acciaio.
L'intervento, richiesto per la realizzazione di 8 nuovi loculi,
ha comportato il consolidamento delle pareti in muratura con
pulitura dei giunti di malta tra le pietre e nuova stuccatura,
sabbiatura delle voltine in laterizio, posa in opera di nuova
pavimentazione e realizzazione di impianto d'illuminazione
compresa la predisposizione di corpi illuminanti a terra.
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