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riqualificazione
piazza sant'agostino |
Arezzo (AR) |
concorso di progettazione |
2008 |
progetto in collaborazione con studio
75, Silvia Fani, Fortunato Fognani |
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Proprio queste due emergenze
architettoniche fungeranno da elementi generatori
dell'orditura della nuova pavimentazione: il progetto
risolve il rapporto tra la piazza e il suo intorno di
facciate frastagliate proprio attraverso una ricucitura
a terra, dove emerge costantemente l'altra notevole
matrice della piazza, l'antico tracciato della via
Sacra. Così le diverse pendenze della piazza saranno
assorbite visivamente dalle tessiture della
pavimentazione in pietra macigno. All'interno dello
spessore del muro di retta che definisce il sagrato
della Chiesa verrà realizzata di una fontana con cascata
di acqua a lame orizzontali, evocatrice del tema
dell'acqua, storicamente connesso all'uso della piazza,
caratterizzata anche da una sorgente luminosa ad
immersione di forte impatto scenografico. I muri di
contenimento a definizione dei diversi spazi, realizzati
con struttura in c.a. e rivestiti della stessa pietra
utilizzata per la pavimentazione, così come i
muretti-seduta, conterranno i corpi illuminanti per una
illuminazione soffusa della piazza a livello della
pavimentazione: lame di luce capaci di produrre
un'illuminazione altamente caratterizzante, rendendo la
piazza maggiormente riconoscibile. Il nuovo impianto di
illuminazione prevede anche un secondo sistema, che
integra il primo, formato da proiettori a parete
applicati su alcuni dei fronti degli edifici, che ha
come ulteriore obiettivo quello di valorizzare le parti
emergenti per caratteri storico-architettonici. La presenza del verde nella
piazza è assicurata sia dal parziale recupero delle
alberature esistenti, almeno quelle di maggior sviluppo
e nel miglior stato vegetazionale, sia con
l'introduzione di due nuovi elementi verdi: - nella parte alta della piazza due spalliere lineari
e contrapposte di verde costituite da siepi di lecci e
alloro definiscono gli spazi residui e identificano la
continuità del percorso della via Sacra, ed evocano il
rapporto della piazza con le mura cittadine (era qui che
sorgeva la vecchia cinta duecentesca successivamente
incorporata nella sesta cerchia);
- in adiacenza all'edificio del Mercato del Pesce, in
luogo del fatiscente manufatto destinato a servizi
igienici, troverà collocazione una rampa inclinata
pedonale sistemata a prato, che permetterà il
collegamento tra la piazza ed il retrostante giardino
della scuola.
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