architettura
concorsi
design
urbanistica
la castelnuovese headquarters
recupero ex bricchettificio
San Giovanni Valdarno (AR)
concorso di progettazione
2010
progetto in collaborazione con 3m+r studio, Benedetta Bertani, Antonino Gerardi, Paolo Pampanoni, Roberto Severi
 

Verranno conservati i forni, importanti testimonianze della preesistenze industriali, sui quali verranno collocati volumi in vetro che accoglieranno il server e altri vani tecnici. Il vano centrale della struttura sarà destinato, ad ogni piano, alle funzioni di collegamento tra le varie “ali” del complesso e ai servizi. Al piano terra saranno localizzate tutte le funzioni di accoglienza e contatto con l’esterno, costituendo un primo compartimento di accesso alla struttura.
I livelli superiori saranno poi distribuiti in base ad un criterio di maggior controllo degli accessi da parte del pubblico, ospitando le funzioni amministrative, di relax e dirigenziali.
La parte dedicata al settore tecnico dell’azienda, essendo maggiormente operativa e comunque necessitando di privacy, sarà collocata al primo piano favorendo l’operatività verso l’esterno e il contatto con le aree riunioni esterne.
Al piano primo, lato est del fabbricato, verrà mantenuto il grande ambiente a doppio volume che ospitava la grande macchina per l’estrusione del “brick” . Qui troverà sede la sala del consiglio di amministrazione e lo spazio di rappresentanza per le grandi presentazioni.
A piano secondo si collocherà uno spazio filtro fra l’area operativa tecnico commerciale dei piani inferiori e l’area amministrativa e dirigenziale dei livelli superiori. Questo spazio dedicato al relax ed al benessere, sarà uno spazio di relazione ed accesso all’area boscata posta nella collina retrostante il fabbricato. Tale piano costituirà un ulteriore elemento di separazione tra le aree pubbliche e operative e la zona più riservata di amministrazione e presidenza.
I livelli superiori, come già anticipato, saranno dedicati all’amministrazione ed al suggestivo spazio della presidenza, caratterizzato da un giardino d’inverno con pozzo di luce proveniente dalla copertura, da doppio volume e spazi per il ricevimento funzionale alla leadership aziendale.

c – aspetto formale

L’edificio verrà, in gran parte, “ cristallizzato” nella sua immagine industriale, previo adeguamento tecnologico degli standard di benessere e sicurezza che dovrà garantire.
Gli elementi architettonici di nuovo inserimento avranno una spiccata matrice architettonica industriale.

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