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piazza tarlati 
Bibbiena (AR)
concorso di idee
progetto menzionato
2003
progetto in collaborazione con Panstudio e Alessandro Visi
 

In questo senso di dato rivelato, la torre è anche medium comunicazionale, quanto meno contenitore di dati, punto focale di percezione, aisthesis.

La sua forza estetica è l’imput alla meraviglia , attraverso la quale la materia e trasfigurata...’questa reazione estetica che precede lo stupore intellettuale’ (James Hillman) è il richiamo al presente dello Yogi.i

Analiticamente, la struttura ipogea viene raggiunta con una piattaforma elevatrice che in superficie offre attraverso video e schemi analogici interattivi, dati e informazioni varie sul territorio, la città, l’ambiente, lo stato dell’acqua nella cisterna, lo stato del luogo ipogeo e dei suoi visitatori...

Lo spazio è sotterraneo e percorribile e può essere utilizzato principalmente come galleria d’arte temporanea o spazio di raccoglimento o luogo per happening particolari.

L’immersione nelle acque e nella storia è la figura di cui questo luogo è metafora.

le opere di cui al progetto sopra descritto consistono in interventi di nuova costruzione e di ripristino della pavimentazione della piazza:

-la nuova costruzione consiste di un volume ipogeo perimetrato da muri in cls armato su fondazione in platea; solaio di calpestio ipogeo in pannelli prefabbricati in cls e copertura in struttura di legno lamellare, pannelli autoportanti di compensato strutturale, coibentata e coperta in superfice di lamiere di rheinzink graffate. Lo spazio ipogeo è messo in comunicazione con la piazza da un elevatore a meccanica oleodinamica racchiuso in un box cilindrico di cristallo sulla cui sommità, dopo la fine corsa dell’elevatore, sono disposti display video. Il box stesso contiene display a cristalli liquidi interagenti con i parametri di analisi dell’acqua della cisterna. Un ulteriore via di sfogo alla piazza è costituita dalla scaletta in cls armato chiusa da infisso mobile con cristallo strutturale a tenuta. La particolare sezione delle murature in cls armato permette l’ingresso di luce dalla piazza e fa sì che parte delle acque meteoriche (quelle che piovono sulla copertura della “fossa”) siano convogliate all’interno del vuoto ipogeo.

-La pavimentazione della piazza costituita da lastre di pietra arenaria sarà demolita con l’intento di riutilizzare le stesse lastre di arenaria con una nuova disposizione planimetrica.

In questo senso il progetto, che prevede nello spazio apogeo l’emersione della sola torre comunicazionale dell’elevatore, permette la piena fruibilità della complanarità del luogo, tenendo presente che è sottinteso il suo utilizzo unicamente pedonabile.

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